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Le altre vittime del nazismo: perseguitati politici.

Nonostante gli Ebrei siano le principali vittime dell’ideologia nazista e dei loro fiancheggiatori, diversi altri gruppi vengono perseguitati per ragioni razziali o ideologiche. Tra le prime vittime della discriminazione nazista in Germania vi sono gli oppositori politici, principalmente Comunisti, Socialisti, Socialdemocratici e leader sindacali, ma vi sono anche scrittori e artisti che hanno realizzato lavori considerati sovversivi.

Molti di loro finiranno nei primi campi di concertamento per la loro “rieducazione” e tanti vi troveranno la morte

le vittime del nazismo
Umiliazione dei prigionieri: prigionieri appartenenti al Partito Socialdemocratico (SPD) tengono in mano un cartello che recita: “Sono una persona che difende la sua classe sociale, il capo partito SPD” Campo di concentramento di Dachau, Germania, fra il 1933 e il 1936.

Soggetti con handicap fisici e mentali

Tra i soggetti vittime del nazismo, vi sono poi coloro che sono affetti da particolari handicap fisici e mentali.
Per queste persone la legge per la Prevenzione della Nascita di Individui con Malattie Ereditarie “Gesetz zur Verhütung erbkranken Nachwuchses” prevede la sterilizzazione.
E’ il primo passo verso la sterilizzazione forzata non solo di persone malate o menomate, ma lo sarà anche per i Rom, i cittadini afro-tedeschi e i cosiddetti “individui asociali”.

Queste persone saranno successivamente vittime naziste nel “Programma eutanasia”, verranno infatti uccise con le prime sperimentali camere a gas.

Anche i testimoni di Geova sono perseguitati. Il provvedimento è causato dal rifiuto dei stessi di giurare fedeltà allo Stato. Le loro convinzioni religiose, infatti, vietano loro di prestare tale giuramento e di servire nelle forze armate di qualunque potere temporale.

le vittime del nazismo
Waltraud Kusserow, Testimone di Geova, fu arrestata diverse volte per essersi rifiutata di fare il saluto hitleriano, “Heil Hitler”. Trascorse due anni e mezzo in prigione. Germania, dopo il 1945.

Tra le altre vittime del nazismo ci sono poi gli omosessuali rei di comportamento considerato pericoloso per la tutela morale della nazione germanica.

Ovviamente queste non sono le sole vittime del nazismo, ci saranno dopo l’inizio della guerra, anche i cittadini polacchi, i soldati russi e tutti le persone presenti nei territori occupati considerate di razza inferiore o nemiche dell’ideologia nazista.

le vittime del nazismo
Uno scrittore e attore che, nel 1937, fu imprigionato per 27 mesi con l’accusa di essere omosessuale. Nel 1942, egli fu deportato nel campo di concentramento di Sachsenhausen, dove rimase per tre anni. Berlino, Germania, prima del 1937.

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