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Battaglione 101 della Polizia d’Ordine
Delle azioni criminali dei battaglioni della Polizia d’Ordine non ci rimangono molte notizie. Contrariamente a quanto è successo per gli Einsatzgruppen non esistono dettagliati rapporti di operazioni sui massacri. Tuttavia negli ultimi anni gli studiosi Browning e Goldhagen sono riusciti a ricostruire le vicende del Battaglione 101 che aveva operato principalmente in Polonia.
Grazie a questi studi si è potuto ricostruire il contributo criminale di questa unità nell’eliminazione diretta di 38.000 ebrei e nella deportazione di altri 45.200.
I battaglioni di polizia diventano indispensabili nell’attuazione della soluzione finale dopo la Conferenza di Wannsee del 1942. Sono loro che rastrellano decine di migliaia di detenuti nei ghetti nazisti per la deportazione nei campi di sterminio, durante la liquidazione dei ghetti ebraici in Germania. Nella Polonia occupata partecipano anche all’uccisione di ebrei polacchi insieme agli altri carnefici dell’Olocausto.
Le operazioni militari di evacuazione
Il battaglione 101 appartiene all’area urbana della città di Amburgo. E’ schierato in Polonia nel maggio 1940 e per i successivi cinque mesi conduce diverse espulsioni di massa dei polacchi per far posto ai nuovi coloni tedeschi.
Il totale degli evacuati, alla fine della guerra, sarà di 630.000 polacchi di cui due terzi uccisi.
Ad esempio il battaglione 101 evacuerà 36.972 polacchi in una sola volta nel distretto tedesco di Warthegau e commetterà diversi omicidi tra i civili durante queste operazioni, come testimonierà uno dei suoi ex membri alla fine della guerra.
Durante il primo periodo ci sforzammo di portare tutte le persone fuori dalle case, indipendentemente dal fatto che fossero vecchi, malati o bambini piccoli. La commissione, però, riscontrò un difetto nelle nostre procedure. Obbiettarono che rallentavamo (n.r. le operazioni) sotto il peso degli anziani e dei malati. Per essere precisi, inizialmente non ci diedero l’ordine di sparargli sul posto, piuttosto si accontentarono di farci capire che non si poteva fare nulla con queste persone.
– Bruno Probst –

Il primo omicidio di massa del Battaglione 101
L’uccisione di 1.500 ebrei il 13 luglio 1942 nel ghetto di Józefów, a circa 100 chilometri a sud di Lublino, è il primo omicidio di massa commesso interamente dal Battaglione 101.
Il battaglione composto da 500 uomini ha ricevuto, prima della partenza da Biłgoraj dove sono acquartierati, una grande quantità di munizioni e una generosa fornitura di alcolici extra.
Quella mattina, appena arrivati al ghetto di Józefów, il maggiore Wilhelm Trapp, un poliziotto di carriera di cinquantatré anni chiamato affettuosamente dai suoi soldati “Papà Trapp”, si prepara a spiegare l’incarico ricevuto al battaglione.
Trapp è pallido e nervoso, parla con voce soffocata e ha le lacrime agli occhi, sta lottando con sé stesso nel tentativo di dominarsi. Informa con tono rattristato che l’incarico ricevuto non è di suo gradimento, ma gli ordini provengono dalle più alte autorità. Chiede agli uomini di tenere a mente che in Germania cadono le bombe su donne e bambini, in modo da facilitare loro il compito.
Poi passa immediatamente alla faccenda in questione. Un poliziotto ricorderà che Trapp affermerà che gli ebrei istigano il boicottaggio americano della Germania e che quelli del villaggio sono in combutta con i partigiani. Il Battaglione 101, perciò, ha ricevuto l’ordine di rastrellare tutti gli ebrei.
I maschi abili al lavoro devono essere separati dagli altri e portati al campo KL Lublin. Gli ebrei restanti, vecchi, donne e bambini devono essere fucilati sul posto.
Dopo aver quindi spiegato cosa gli aspetta, fa una proposta insolita: se qualcuno tra i poliziotti più anziani non si sente all’altezza del compito affidatogli, può fare un passo avanti ed essere esonerato.
Dei 500 uomini schierati difronte a Trapp quella mattina, solo dodici faranno un passo avanti.
Tutti gli altri, a fine giornata, avranno le uniformi grondanti di sangue e materia cerebrale, a causa della loro inesperienza nelle fucilazioni.

Tabelle riassuntive dei massacri commessi dal Battaglione 101
Nelle tabelle sotto riportiamo le stime e i luoghi di massacro e deportazione.
Località | Periodo | Vittime |
---|---|---|
Jozefow | 7/1942 | 1.500 |
Lomazy | 8/1942 | 1.700 |
Miedeyrzec | 8/1942 | 960 |
Serokomla | 9/1942 | 200 |
Kock | 9/1942 | 200 |
Parczew | 10/1942 | 100 |
Konskowola | 10/1942 | 1.100 |
Miedeyrzec | 10/1942 | 150 |
Lukow | 11/1942 | 290 |
Lublino | 7/1942 | 300 |
Lublino | 10/1942 | 1.000 |
Majdanek | 11/1943 | 16.500 |
Poniatowa | 11/1943 | 14.000 |
Località | Periodo | Deportati a Treblinka |
---|---|---|
Parczew | 8/1942 | 5.000 |
Miedeyrzec | 8/1942 | 10.000 |
Radzyn | 10/1942 | 2.000 |
Lukow | 10/1942 | 7.000 |
Biala e dintorni | 10-11/1942 | 10.800 |
Komarowka | 10-11/1942 | 600 |
Wohyn | 10-11/1942 | 800 |
Czemierniki | 10-11/1942 | 1.000 |
Radzyn | 10-11/1942 | 2.000 |
Lukow | 11/1942 | 3.000 |
Miedeyrzec | 5/1943 | 3.000 |
