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Gli ebrei non sono i soli nemici del nazionalsocialismo: le altre vittime del nazismo.
Nonostante gli Ebrei siano il principale obiettivo dei Nazisti e dei loro fiancheggiatori, diversi altri gruppi vengono perseguitati per ragioni razziali o ideologiche. Tra le prime vittime della discriminazione nazista in Germania vi sono gli oppositori politici, principalmente Comunisti, Socialisti, Socialdemocratici e leader sindacali. Tra coloro presi di mira dai Nazisti vi sono anche scrittori e artisti che hanno realizzato lavori considerati sovversivi.

Vi sono poi coloro che sono affetti da particolari handicap fisici e mentali.
Per queste persone la legge per la Prevenzione della Nascita di Individui con Malattie Ereditarie “Gesetz zur Verhütung erbkranken Nachwuchses“, prevede la sterilizzazione. E’ il primo passo verso la sterilizzazione forzata non solo di persone malate o menomate, ma lo sarà anche per i Rom, i cittadini afro-tedeschi e i cosiddetti “individui asociali”.
Anche i testimoni di Geova sono perseguitati. Il provvedimento è causato dal rifiuto dei stessi di giurare fedeltà allo Stato. Le loro convinzioni religiose, infatti, vietano loro di prestare tale giuramento e di servire nelle forze armate di qualunque potere temporale.

Tra le altre vittime del nazismo ci sono poi gli omosessuali rei di comportamento considerato pericoloso per la tutela morale della nazione germanica.
Ovviamente queste non sono le sole vittime del nazismo, ci saranno dopo l’inizio della guerra, anche i cittadini polacchi, i soldati russi e tutti le persone presenti nei territori occupati considerate di razza inferiore o nemiche dell’ideologia nazista.
