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L’Einsatzgruppe C – operazioni e attività
L’Einsatzgruppe C inizia la sua spedizione di morte, nel territorio sovietico, attraversando l’Alta Slesia e la Galizia orientale negli ultimi giorni del giugno 1941. L’unità è al comando di Otto Rasch veterano delle operazioni di massacro durante la campagna di Polonia. L’Einsatzgruppe è formato da quattro unità: il Sonderkommando 4a, il Sonderkommando 4b, l’Einsatzkommando 5 e l’Einsatzkommando 6.
Il 1° luglio 1941 il comando dell’Einsatzgruppe C arriva a Lvov e alle sue spalle giungono l’Einsatzkommando 5 e 6 che organizzarono immediatamente il massacro della popolazione ebraica della città. Il Sonderkommando 4b entra a Zolochev e Tarnopol iniziando i primi massacri il 5 luglio.
Il Sonderkommando 4a arriva a Lutsk dove tra il 30 giugno ed il 2 luglio è artefice di un massacro spaventoso. Successivamente occupa Rovno, Novograd-Volynskii e Zhitomir.
A Zhitomir il 19 luglio si sposta il comando dell’Einsatzgruppe C. Il comandante Rasch si trovava di fronte ad un’area densamente popolata da ebrei e decide di sterminare le comunità con una serie di operazioni rapide e massicce.
Il massacro di Babin-Yar
Il 19 settembre 1941 il Sonderkommando 4a entra a Kiev, dove giunge poco dopo Rasch al comando dell’Einsatzgruppe C. Tra il 29 ed il 30 settembre gli ebrei di Kiev sono massacrati nelle gole di Babin-Yar appena fuori dalla città. Trovano la morte 33.371 ebrei di ogni età e sesso. Oggi in quel luogo è stato costituito il Babyn-Yar Memorial in ricordo di tutte le vittime innocenti.
Nel gennaio 1942 sono massacrati gli ebrei di Kharkov, Belgorod e Kalach. A dar manforte all’Einsatzgruppe C interviene anche la 1^ Brigata SS. Insieme uccidono 33.600 ebrei a Kamenetz-Podolsk e Dnepropetrovsk.
Nel dicembre 1941 il Sonderkommando 4a prosegue i suoi massacri a Vinnitza, Krementcug, Poltava e Kramatorskaya. Nel marzo 1942 giunge a Gorlovka e nell’autunno del 1942 pone il suo comando a Rostov.
L’Einsatzkommando 5 è attivo nella stessa area del Sonderkommando 4. Dopo l’occupazione di Kiev opera a Zhitomir, Vinnitza e Rovno. Nel gennaio 1942 l’unità viene sciolta e i suoi uomini costituiscono la Polizia di Sicurezza di Kiev.
Einsatzgruppe C si sposta a Rostov
L’Einsatzkommando 6 in agosto procede da Zlochev fino a Proskurov e Novo-Ukrainka dove si stabilisce anche il comando dell’Einsatzgruppe C. Tra settembre e ottobre del 1942 massacra gli ebrei di Krivoi-Bog, Dnepropetrovsk, Zaporoshye e Nikopol. A novembre raggiunge Stalino e pone il suo comando a Rostov.
Otto Rasch lascia il comando nell’ottobre 1941 e viene sostituito Max Thomas che rimane al comando fino al 28 agosto 1943. L’ultimo comandante dell’Einsatzgruppe C è Horst Böhme che la guida fino allo scioglimento nel marzo 1944.
Alla fine delle operazioni l’unità avranno massacrato 118.341 persone.
Unità, comandanti e aree operative dell’Einsatzgruppe C
Sonderkommando 4a
Costituito nel giugno 1941 è sciolto alla fine del 1943. Comandato in successione da Paul Blobel, Erwin Weinmann, Eugen Steimle, Theodor Christensen.
Opera a Lvov, Lutsk, Rovno, Zhitomir, Pereyaslav, Yagotin, Ivankov, Radomyshl, Lubny, Poltava, Kiev, Kursk Kharkov.
Responsabile della morte di 59.018 persone.
Sonderkommando 4b
Costituito nel giugno 1941 è sciolto al termine di gennaio 1944. Comandato in successione da Gunther Herrmann, Fritz Braune, Walter Hänsch, August Meier, Friedrich Suhr e Waldemar Krause.
Opera a Lvov, Tarnopol, Kremenchug, Poltava, Slaviansk, Proskurov, Vinnitsa, Kramatorskaya, Gorlovka e Rostov.
Responsabile della morte di 6.329 persone.
Einsatzkommando 5
Costituito nel giugno 1941 si scioglie durante il gennaio 1942. Comandato in successione da Erwin Schulz e August Meier. Fu attivo nelle zone di Lvov, Skvira e Kiev.
Responsabile della morte di 46.102 persone.
Einsatzkommando 6
Costituito nel giugno 1941 è sciolto durante il novembre 1943. Comandato in successione da Erhard Kröger, Robert Mohr, Ernst Biberstein, Friedrich Suhr.
Opera i suoi massacri a Lvov, Zlochev, Zhitomir, Proskurov, Vinnitza, Dniepropetrovsk, Krivoi Rog, Stalino e Rostov.
Responsabile della morte di 5.577 persone.